Una rete di stazioni permanenti trova applicazione in tutti i settori di attività in cui occorra effettuare posizionamenti e georeferenziazione di entità fisse o mobili di qualsiasi tipo, non solo relative a tematiche di protezione civile.

A titolo di esempio si possono citare le seguenti applicazioni:

• rilevamenti per la Protezione Civile sia in fase progettuale che in condizioni di emergenza
• inquadramento plano-altimetrico e collaudo di lavori cartografici
• appoggio a terra di riprese aerofotogrammetriche, laser scanning e immagini satellitari
• fotogrammetria diretta (determinazione in volo dei punti di presa dei fotogrammi)
• rilievi catastali di aggiornamento
• tracciamento di opere e infrastrutture
• creazione o aggiornamento di sistemi informativi territoriali (GIS) con possibilità di georeferenziare tematiche di qualsiasi tipo
• formazione e manutenzione del catasto stradale
• rilevamenti eseguiti con veicoli attrezzati (Mobile Mapping System) unitamente a sistemi inerziali (INS)
• tracciamento di veicoli e mezzi in movimento
• monitoraggio di deformazioni del suolo o di infrastrutture
• applicazioni geofisiche (ad es. finalizzate allo studio dello stato tensionale della crosta terrestre in sismologia)
• meteorologia: supporto alle previsioni di eventi di pioggia critici a breve scadenza, mediante il rilevamento del contenuto del vapor acqueo precipitabile nell’atmosfera
• coordinatori e operatori di Protezione Civile
• amministrazioni pubbliche: Regioni, Province, Comuni, ...
• altri enti e istituzioni pubbliche o private operanti sul territorio
• ditte o liberi professionisti del settore rilevamento
• gestori di reti di infrastrutture
• gestori di reti di trasporto
• università, scuole e altri centri di formazione (per attività di didattica e ricerca)
• Aziende che lavorano nel settore primario

La tendenza attuale è quella di promuovere e sviluppare al massimo le applicazioni in tempo reale a rete (NDGPS e NRTK) che, anche in vista degli sviluppi e modernizzazioni accennati dei sistemi satellitari, consentono di ottenere risultati di accuratezza accettabile per la maggior parte delle applicazioni (pochi cm in planimetria e in quota) con costi e tempi notevolmente inferiori rispetto alle applicazioni in post-processamento. Queste ultime rimangono le tecniche elettive per applicazioni che richiedono una maggior precisione quali ad es. le reti locali di inquadramento o il monitoraggio di deformazioni del suolo o di strutture.