L'utilizzazione delle prese fotogrammetriche singole di superficie piane comporta in generale la preventiva correzione delle deformazioni indotte dalla mancanza di ortogonalità dell'asse ottico di presa con le superfici stesse.
L'osservazione di fotogrammi aerei realizzati con asse ottico inclinato può essere agevolato dalla camera chiara mediante il confronto con rappresentazioni metriche corrette degli stessi ambiti territoriali. Questa camera chiara permette infatti di realizzare i necessari aggiustamenti metrici e prospettici.
La compensazione metrica degli effetti prospettici in un fotogramma inclinato isolato può essere realizzata anche con procedura speditiva, utilizzando il metodo della striscia di carta. Disponendo una striscia di carta secondo i raggi uscenti da un prescelto punto della fotografia inclinata si può poi trasferire la stessa striscia di carta sull'elaborato grafico corrispondente e ricostruire i valori metrici cercati.
Analoga procedura può applicarsi seguendo il metodo della graticola quando sia possibile individuare almeno 4 punti corrispondenti omologhi sullo stesso fotogramma e sulla relativa rappresentazione cartografica.
Particolarmente utile nella restituzione metrica di un fotogramma inclinato isolato, è il ricorso al reticolato di Moebius, che consente di regolarizzare la maglia geometrica di riferimento, ricercando le condizioni di fuga, ciò che può rendere perciò più agevole ed affidabile l'interpolazione metrica.
Il raddrizzamento di fotogrammi inclinati, quando siano note le posizioni di almeno 4 punti ritratti, può essere sviluppato grazie all'impiego di raddrizzatori automatici che permettono di verificare le condizioni ottiche e proiettive (condizioni Newton e di Scheimpflug) indispensabili.
Il raddrizzamento dei fotogrammi inclinati può avvenire anche mediante procedura digitale con l'applicazione di opportuni software che consentono inoltre la diretta mosaicatura dei fotogrammi raddrizzati.
(Glossario GIS - Prof. Mario Fondelli)