I criteri di classificazione delle rappresentazioni cartografiche variano in funzione della finalità degli elaborati prodotti, della scala di rappresentazione prescelta, delle proprietà geometriche del sistema proiettivo adottato, della forma del reticolato geografico e delle deformazioni geometriche prodotte.
In generale, le rappresentazioni medesime vengono distinte in carte generali e carte tematiche, a seconda che forniscano informazioni metriche e descrittive della superficie terrestre rappresentata di interesse generale o di specifico interesse tematico particolare.
Le rappresentazioni cartografiche finalizzate ad interventi territoriali regionali vengono comunemente indicate carte tecniche regionali.
Secondo una convenzione ormai da tempo consolidata, la classificazione in base alla scala di rappresentazione comporta poi la seguente denominazione e distinzione generale:
La classificazione in base alle deformazioni geometriche distingue infine le seguenti tipologie cartografiche:
A seconda che le rappresentazioni cartografiche siano state formate per rilevamento o per compilazione, esse si identificano infine come cartografia rilevata o di base (vedi anche la voce Carta Tecnica Regionale) e come cartografia derivata.
Differenza fra i termini cartografia di base e cartografia tecnica:
Nella prassi corrente viene tuttavia considerata talvolta cartografia di base la cartografia prodotta per rilevamento aerofotogrammetrico dagli Organi cartografici dello Stato, mentre viene invece considerata cartografia tecnica quella prodotta (sempre per rilievo aerofotogrammetrico) dalle Amministrazioni pubbliche regionali e locali. In entrambi i casi ci troviamo di fronte a carte rilevate e di base ma, la distinzione - di base, tecnica - deriva dal tipo di ente che le produce.
(Glossario GIS - Prof. M. Fondelli)