A dieci anni dall'avvio del progetto ''Strade Sicure'', la Provincia ha presentato i risultati raggiunti grazie agli interventi compiuti nel territorio. Uno su tutti: la forte riduzione degli incidenti stradali, passati dai 151 decessi del 2000 si è passati ai 75 nel 2009.
Nell'ambito dello stesso progetto, oggi è avvenuta la firma della convenzione tra Provincia di Treviso e Comando Provinciale dei Carabinieri di Treviso per il rilevamento delle statistiche degli incidenti sulla strada a livello nazionale. Un accordo che sancisce di fatto la già fattiva ed efficace collaborazione tra gli Enti nell'individuare le maggiori cause di incidentalità sulle strade per eliminarle. Erano presenti in conferenza il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, il comandante provinciale dei Carabinieri di Treviso, Fabrizio Bernardini, il vicecomandante provinciale dei Carabinieri di Treviso, Ugo Carlino, il maresciallo capo Giuseppe Cigala dei Carabinieri di Treviso. Grazie alla collaborazione con Carabinieri, Polizie locali e Polizia Stradale, il S.I.T.I della Provincia (Sistema informativo territoriale integrato) raccoglie e monitora i dati sull'incidentalità che, periodicamente, vengono trasferiti all'ISTAT consentendo di intervenire in maniera mirata e con una visione d'insieme sull'intera area stradale provinciale.
Il nuovo metodo di raccolta dei dati avviene attraverso l'ausilio di un apposito software, fornito dalla Provincia a tutti gli organi rilevatori. Dopo il rilevamento sul campo di un sinistro e la sua registrazione, vengono associate le coordinate GPS dell'incidente per l'invio definitivo all'archivio provinciale.
I dati vengono quindi elaborati, analizzati e monitorati dall'ufficio Siti, dall'ufficio Studi e dall'ufficio Sicurezza Stradale della Provincia. Alcuni dati: evidente è la drastica riduzione dei morti sulle strade dal 2000 (anno preso in considerazione per l'obiettivo fissato dall'Unione Europea della riduzione del 50% in 10 anni) al 2009. Da 151 (in 141 incidenti) si è passati a 75 morti sulle strade. Spiccano anche i risultati sulle Strade Provinciali: dai 54 incidenti mortali del 2000 sì è passati ai 26 del 2009. Mentre per quanto riguarda le rotatorie, negli incroci dove prima dell'arrivo della rotonda si registravano 4 mortali e 78 incidenti con feriti, ora il numero dei decessi è sceso a 0. ''Oggi firmiamo un importante accordo coi Carabinieri e tiriamo le somme del progetto Strade Sicure. Grazie al nuovo sistema di rilevazione che vede la collaborazione di tutte le Forze dell'Ordine, siamo in grado di intervenire in maniera mirata nei punti di maggior rischio di incidentalità - ha dichiarato Muraro - ricordo che uno degli obiettivi fissati dalla Comunità Europea riguardava la riduzione del 50% del numero di morti sulle strade. Posso affermare oggi con molta soddisfazione, dopo dieci anni dall'avvio del progetto ''Strade Sicure'', che grazie ai massicci investimenti provinciali in tema di sicurezza stradale, come le oltre 220 rotatorie, e le opere di sensibilizzazione - ricordo i corsi di sicurezza stradale nelle scuole, di guida sicura e le prove di simulazione che proponiamo a migliaia di giovani ogni anno - il numero di morti registrati sulle nostre strade sia passato da 151 del 2000 a 75 del 2009, facendoci tagliare il traguardo di Lisbona. Ringrazio l'arma dei carabinieri per aver voluto prender parte a questo progetto perché la loro capillare presenza nel territorio, oltre a garantire sicurezza, renderà possibile una precisa rilevazione dei dati. E ringrazio tutti i tecnici dei nostri uffici che lavorano a questo progetto'' ha chiuso Muraro. ''Il risultato che raggiungiamo oggi con questo sistema integrato di rilevazione delle informazioni sull'incidentalità nella nostra provincia è senza dubbio un enorme passo avanti in tema di sicurezza - ha dichiarato Bernardini - l'attività capillare che come Arma dei Carabinieri svolgiamo nel territorio ci permetterà di dare un contributo importante a questo progetto. Siamo dunque entusiasti di poter partecipare, sicuri che porterà sempre più risultati nel tempo in termini di prevenzione e sicurezza.'' Sono stai poi presentati i nuovi video di sensibilizzazione che saranno proiettati nei prossimi giorni.
Treviso, 12 Febbraio 2010